G. Guidi, "Il talento architettonico tutto marchigiano", Mondo Lavoro, n°1 (2007)

G. Guidi, "Il talento architettonico tutto marchigiano", Mondo Lavoro, n°1 (2007)

La sua mano ha lasciato l’impronta un po’ in tutto il mondo. Un’anima architettonica in grado di collezionare pagine esclusive su riviste internazionali e di settore. La magia del disegno contemporaneo che prende forma e si fa portavoce di una modernità “nuova”, unica nel suo genere, spesso quasi futuristica. Enzo Eusebi non si sbilancia, ma basta ammirare solo alcune delle sue maggiori creazioni, per capire che siamo di fronte a un “genio” dell’architettura. Nel 2006 è il gruppo Berloni a mettere in risalto il suo talento, con la cucina “Not For Food”, sua creazione di successo, realizzata interamente in fibra di carbonio e studiata su misura per soddisfare le necessità del vivere quotidiano. Un’innovativa concept – kitchen, una sintesi del processo evolutivo del marchio Berloni, l’innovazione formale che coincide con quella tecnologica, un nuovo modo di interpretare lo spazio cucina, attraverso schemi precisi e dettati da una ripetizione periodica: l’ambiente per una colazione in corsa, la sala dove trasferire l’ufficio per riunioni di lavoro, il rifugio in cui andare a studiare o l’area per incontrarsi.

Architetto di fama, per di più marchigiano, Enzo Eusebi concretizza le sue idee presso Nothing Studio, da lui creato alcuni anni fa e che oggi è considerato l’atelier dell’architettura, dove l’attività svolta viene sostenuta da un team operante nella sede italiana e nella sede di Beijing (China). Gli interessi e le attività della sua ricerca si muovono dal paesaggio alla città, dall’edificio all’industrializzazione, operando su diverse scale mediante l’uso di contributi specialistici e multidisciplinari. Autore e relatore di ricerche presentate a convegni nazionali (Como 1992, Ancona 1993, Bologna 1994, 1997) e internazionali (Canada 1993, Argentina 1994, Italia Napoli 1995, Italia Bologna 1999), premiato a concorsi e invitato a mostre nazionali (Milano 2003 – San Benedetto del Tronto 2003 – Lucca 2004 – Milano 2006) e internazionali (New York 2006 – Las Vegas 2006 – Mosca 2006 – Shanghai 2006 – Mumbai 2007). Nel 2005 si evidenzia la partecipazione alla nona Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia nella rassegna “Città d’Acqua” mentre nel 2006 è presente all’interno del catalogo della 10° Mostra Internazionale di Architettura alla Biennale di Venezia “La città nuova Italia -y- 2026”. Selezionato al Festival dell’architettura di Parma (2004), al Premio Internazionale Biennale Fondazione Barbara Cappochin (Padova 2005). Nel 2004 Eusebi è vincitore del Premio Nazionale Arti visive Teofilo Patini, nel 2005 conquista quello della Fondazione “Libero Bizzarri” e nel 2006 a Shanghai è la volta di Elle Decoration International Design Award. Attualmente si divide tra l’Italia e Beijing dove, dal 2005, lavora alla realizzazione di numerosi progetti tra cui si evidenziano le Kunlun Towers della capitale.


MAGAZINE

Mondo Lavoro


EDITED BY

G. Guidi


PUBLISHER

Mondo Lavoro S.p.A.


YEAR

2007



"Extension to the government professional institute for hotel and catering services", 1000 X EUROPEAN ARCHITECTURE (2007)

"Extension to the government professional institute for hotel and catering services", 1000 X EUROPEAN ARCHITECTURE (2007)

The project includes the redecoration and enlargement of an existing building, which is set in a particular urban context: it abuts with the seaport as well as with the historical urban axis. Three different volumes are characterized by distinct facings: the first one contains the reception hall, the wine bar and the kitchens. In the second one the service rooms, the shops, refrigerating rooms, differentiated dressing rooms, and instruction kitchens are found. The third volume, with a square bases and inclined on the minor sides, provides educational space (classrooms, library, convention hall).


BOOK

1000 X EUROPEAN ARCHITECTURE


EDITOR IN CHIEF

Alice Bayandin, Silke Bittkow, Inessa


PUBLISHER

Verlagshaus Braun


YEAR

2007


ISBN

978-3-938780-10-7



"Not for food", Sistemi informativi per l'architettura (2007)

"Not for food", Sistemi informativi per l'architettura (2007)


BOOK

Sistemi Informativi per l’Architettura


PUBLISHER

Alinea Editrice


YEAR

2007



"Nothing Studio in produzione e mercati: rapporti cooperativi", Marche Design in Arcobaleno Italiano in Vietnam (2007)

"Nothing Studio in produzione e mercati: rapporti cooperativi", Marche Design in Arcobaleno Italiano in Vietnam (2007)

La sede dell’Opificio Salpi è stata concepita da Enzo Eusebi – Nothing Studio come un edificio sostenibile che usa energie alternative e sfrutta un tetto verde. A decorare le grandi vetrate in facciata ci sono invece centinaia di prosciutti prodotti nell’impianto.


MAGAZINE

Abitare


EDITOR IN CHIEF

Silvia Botti


EDITED BY

Chiara Maranzana


PUBLISHER

RCS MediaGroup S.p.a.


YEAR

2016


ISSN

978-88-763-2201-3



C. Yang, "Enzo Eusebi", China Real Estate Magazine (2007)

C. Yang, "Enzo Eusebi", China Real Estate Magazine (2007)


MAGAZINE

China Real Estate Magazine


EDITED BY

Chun Yang


YEAR

2007



Viabizzuno report, n°16 (2007)

Viabizzuno report, n°16 (2007)

Un locale nella spiaggia, un punto di ritrovo, un ristorante, un bar, un luogo di richiamo: questo è touch. Si tratta di una struttura architettonica, che ha privilegiato una soluzione stilistica moderna, ponendo grande attenzione alla cura dei particolari per ottenere uno spazio dalle caratteristiche sia estetiche che funzionali. È caratterizzato da due zone: da una parte uno spazio accogliente, raffinato, coinvolgente, dall’altro un locale versatile, adattabile a esigenze diverse. La forma architettonica è frutto dello studio del luogo, è mossa dalla volontà di adattarsi alle conformazioni di un sito caratterizzato dalla spiaggia lavorata dal mare, dall’incerta lingua di terra in precario equilibrio che evoca un nastro che si inviluppa, un corpo estraneo posatosi come un petalo su una dimensione terrestre desiderosa di accogliere nuove esperienze e nuove culture. La ricerca spaziale rende l’ambiente stimolante e di grande prestigio, con l’evidente intento di adeguarsi a più funzioni nell’arco della giornata, a clientele di tipo diverso, a panorami distinti: il mare da una parte e un ulivo saraceno dall’altra. L’atmosfera che si respira è fortemente connotata dalla presenza di soluzioni di continuità tra ambiente costruito e natura circostante: ampi spazi visivi, una vetrata sull’orizzonte, una copertura costituita da un involucro in legno che si raccorda con i materiali naturali del pavimento. Il locale poggia su una base in legno che separa la struttura dalla spiaggia: si tratta di una zattera, di un dovuto cambio di quota, non di una separazione con l’intorno, tant’è che la sua collocazione ci regala un unicum luminoso e originale tra salotto e mare. Di giorno, alla luce del sole, i vetri riflettono l’acqua, il cielo, gli alberi: l’organismo architettonico si stempera e si confonde con l’atmosfera del luogo. Di notte diventa un grande oggetto luminoso, una presenza che si impone senza però violentare l’intorno. La luce è stata studiata in modo da integrarsi con tutti questi presupposti progettuali: accentuare la versatilità dell’ambiente, adeguarsi, accompagnare lo sguardo dal paesaggio alla costruzione, creare ambienti intimi, esaltare il rapporto tra spazio architettonico e natura. Il cubo doccia montato all’esterno che illumina il percorso ed esalta la luce della luna che si specchia sul mare è l’esempio di questo modo di intendere la progettazione di luce in un ambiente marino nato per vivere soprattutto sotto la luce naturale del giorno, ma che deve essere capace di connotarsi anche nel buio della notte. L’edificio muta assetto e sembianze anche al volgere delle stagioni: d’estate si apre per accogliere la spiaggia diventando un prolungamento dello stabilimento balneare e d’inverno acquista caratteri più intimi e sofisticati; le sembianze cicliche dell’edificio, il suo mutare immagine e funzione al mutare delle stagioni, ne richiama una qualità singolare, legata alle categorie del provvisorio e dell’effimero che denotano tradizionalmente l’architettura balneare.


MAGAZINE

Viabizzuno report


YEAR

2004



"Living Art Unique", Real Estate New House (2007)

"Living Art Unique", Real Estate New House (2007)


MAGAZINE

Real Estate New House


PUBLISHER

New Real Estate


YEAR

2007



Kingland (2007)

Kingland (2007)


MAGAZINE

Kingland


YEAR

2007



"Chalet Touch", Premio Internazionale di Architettura Barbara Cappochin (2007)

"Chalet Touch", Premio Internazionale di Architettura Barbara Cappochin (2007)

Enzo Eusebi/Nothing Studio

Chalet Touch

Porto S. Elpidio, Ascoli Piceno, Italy


MAGAZINE

Premio Internazionale di Architettura Barbara Cappochin


PUBLISHER

Federico Motta Editore


YEAR

2007



"Kunlun Towers, Beijing, P. R. China", Progetti, n°20 (2007)

"Kunlun Towers, Beijing, P. R. China", Progetti, n°20 (2007)

Situate nel centro di Pechino (P.R. China) le Kunlun Towers si aprono ad una vista che spazia dal centro diplomatico della capitale immerso nel verde fino alla Città Proibita. Un unico lussuoso gioiello che vanta di accogliere le abitazioni più costose della Cina. Composto da 23 unità residenziali le cui superfici variano dai 300 ai 900 mq e si sviluppano su un’altezza complessiva di 115 ml. Il progetto è stato realizza nel 2006 in collaborazione con Arthur Ericsson (Canada) e Li Weimian (P.R.China).


MAGAZINE

Progetti


YEAR

2007